L’antica Akrai greca è oggi un’ospitale paese di circa 11.000 abitanti ricco di folklore, di feste religiose e di una vivace vita culturale sopratutto estiva.
Palazzolo offre al visitatore le suggestioni di un sito antico che si integra bene con gli insediamenti più recenti e la vita di una comunità che ancora oggi ama vivere, ritrovarsi e riconoscersi nel rito nella festa e in una vita quotidiana serena, piacevole e civile.
Da visitare il Teatro Greco che, in posizione panoramica, domina la valle dell’Anapo.
A ridosso del teatro sono i resti del Tempio di Afrodite, a sud-est le Latomie dette dell’Intagliata e del Intagliatella.
Ai piedi del colle che ospita la cavea del teatro, altre latomie conosciute come Templi Ferali. Più in basso, un percorso contrassegnato da bassorilievi scolpiti nel calcare, chiamati dalla gente del posto “santoni”, in realtà emozionante testimonianza del culto di Cibele, l’antica grande Dea Madre del mondo mediterraneo ed orientale.
La città attuale si sviluppa tra chiese barocche (di rilievo S. Sebastiano, S. Paolo e la Chiesa dell’Annunziata) vicoli e cortili di sapore medievale, palazzi padronali dove il barocco siciliani si incrocia con l’ottocento borbonico e di più recente liberty.
Di particolare interesse una visita alla Casa – museo:dovuto al lavoro appassionato del rimpianto etnologo Antonino Uccello, conserva importanti testimonianze della civiltà materiale e del folklore ibleo e siciliano.
Nei dintorni, S.Lucia di Mendola: sito greco romano e paleocristiano in un paesaggio rurale e boschivo di querce secolari, carrubbi e ulivi.
“Archivio A.P.T. Siracusa”