Città sul mare tra le più belle del Mediterraneo, ricca di storia e di monumenti, Siracusa esprime tutta la varietà e complessità culturale della Sicilia dalla preistoria ai giorno nostri.
Oggi Siracusa (il nome deriva dal greco Sirako, che significa palude) conta 127 mila abitanti che vivono nei cinque quartieri dell’antica Pentapoli di Dionisio dai nomi greci (come Akradina, Tike, Neapolis, Ortigia) e Santa Lucia, più le frazioni di Cassibile, a Sud, nei pressi dell’omonimo fiume che i greci chiamavano Kakiparys, e Belvedere, a poca distanza dal Castello Eurialo.In una posizione fortunata (una grande terrazza calcarea che si affaccia sulla sottostante linea costiera) e dotata di un magnifico porto naturale, la città odierna è divisa tra una parte vecchia, Ortigia, e una nuova di recente espansione.
La città vecchia, che insiste su un isolotto, mostra immediatamente il fascino di un luogo che ha visto succedersi e stratificarsi, inoltre 3.000 anni, espressioni importanti delle maggiori civiltà del mediterraneo.
Il Duomo (tempi dorico costruito su insediamenti siculi, basilica bizantina, chiesa normanna, tardo rinascimentale e infine barocca) da solo ne è una sintesi perfetta.
Visitare Ortigia l’anima di Siracusa è un’esperienza piacevole e insieme profonda: un lungo viaggio in appena 1 Km quadrato tra templi greci e chiese cristiane, palazzi svevi, aragonesi e barocchi, cortili, vicoli arabi, botteghe, modeste abitazioni e grandi edifici pubblici. Belle piazze.
Un quartiere ebraico e la sinagoga trasformata in chiesa cattolica.
Strade animate e vicoli solitari. Case abbandonate la Fonte Aretusa, luogo legato ad un mito. Ristoranti, caffè, librerie e negozi. Una biblioteca che custodisce libri rari e antichi una preziosa collezione numismatica.
La Galleria Regionale con opere di Antonello da Messina e Caravaggio.
L’Istituto del Dramma Antico. Un sorprendente Museo del Cinema. Qualche albergo. Quasi ovunque una peculiare impronta barocca data dalla ricostruzione settecentesca dopo il terremoto del 1693 e già dal secolo precedente, dall’opera dei Vermexio, famiglia illustre di architetti siracusani.
E’ possibile riassumere la ricchezza monumentale, la bellezza, la vivacità e la malinconia di Ortigia. Comunque capiti di percorrerla – secondo precisi itinerari o affidandosi al caso – si incontrerà sempre il mare: il Grande Porto naturale che è bellissimo al tramonto, il mercato, gli odori per le strade, i menù di pesce dei ristoranti ogni cosa a Ortigia riporta al mare e al rapporto col mare – più o meno intensamente vissuto dall’antichità ad oggi – la città vecchia deve il suo fascino e la sua ricca storia ma anche il suo futuro incerto.
Lasciata Ortigia, si raggiunge la città moderna. L’area urbana di più recente ed ampia espansione ha inglobato parte del patrimonio archeologico della città come le Latomie dei Cappuccini, la Chiesa e le Catacombe di San Giovanni Evangelista, il Santuario di Demetra e Kore.
Relativamente isolato, il Parco della Neapolis con il Teatro Greco ( il più grande giunto fino a noi dall’antichità), l’Anfiteatro la l’Ara di Ierone II, le Latomie del Paradiso e di S. Venera, la Grotta dei Cordari e l’Orecchio di Dionisio, riesce a dare le suggestioni di un luogo dove ancora natura, storia e mito si incontrano. Il Museo Archeologico Regionale Paolo Arsi, tra i maggiori del mondo, espone in una nuova e ben organizzata sede importantissimi reperti della preistoria siciliana, della città greca, delle sue colonie e di altre città greco – occidentali.
Poco distante, gestito da privato vi è un Museo del Papiro. La vita culturale cittadina è conosciuta sopratutto per il ciclo biennale di spettacoli classici che hanno il loro spazio scenico del teatro greco. Antico luogo di culti differenti, Siracusa mantiene una intesa religiosità nella devozione alla Madonna (cui è stato dedicato di recente un grande santuario) e a S. Lucia, la santa patrona (consigliabile una visita alla chiesa omonima).
Nei dintorni si segnalano, lungo la via Elorina (S.S. 115), il Ginnasio Romano il Fiume Ciane (dove cresce rigoglioso il papiro) e i resti del tempio di Zeus. In direzione di Belvedere, il Castello Eurialo, grandiosa fortificazione greca voluta nel 402 a.C. da Dionisio il Vecchio.
A sud della città alcune zone balneari molto frequentate d’estate: il lido Arenella, Ognina, la bella spiaggia di Fontane Bianche vicino al borgo di Cassibile.
“Archivio A.P.T. Siracusa”